Il Congresso di Primavera


Domenica pioveva, era una brutta giornata 'fuori' (anche per gli amici che in Piazza San Carlo gestivano il Lions Day), ma il Congresso è stato piacevole.

Un momento di riflessione su cosa si è fatto, i chiari scuri, la prospettiva.
Molti gli interventi 'Istituzionali', qualche lentezza (facile a dirsi per coloro che stanno 'fuori') ma molto positivo nel complesso.
Cercheremo di completare questo post nei prossimi giorni (il Congresso è comunque importante per una organizzazione come la nostra) e cominciamo con un po di materiale che si arricchirà via via.

Il nostro Mario Castellaneta si presentava alla carica di  Governatore 2013-14, ed è stato eletto con il 94% dei suffragi.
E QUI possiamo vedere la sua presentazione, videoregistrata 'in casa' (cauti nella critica ..)

Un primo flash globale ce lo fornisce  poi Giuliana Ferrari Malberti che ci ha cortesemente anticipato l'articolo che sarà pubblicato su VitaLions.

Pubblicheremo altro materiale audio e video e ... tornate a leggerci!
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Fra presente e futuro – Appunti e prospettive

Il Congresso di Primavera è un appuntamento importante della vita del Distretto, perché con il discorso del Governatore e le relazioni dei Comitati si inizia a tirar le somme dell’attività svolta nell’anno sociale in corso e, dalle parole del candidato Governatore e dei due Vice, si colgono quali saranno le linee guida del futuro.

In questa occasione ci hanno onorato con la loro presenza prestigiosa il Presidente Internazionale Emerito (FIP) Pino Grimaldi,  il PID Giovanni Rigone, fonte inesauribile di un sapere lionistico profondo e il PDG del Distretto 108 Ib3 Franco Rasi, responsabile della commissione Pubbliche Relazioni del Multidistretto.


Nel segno della continuità con l’opera dell’IPDG Eugenio Gallera, anche quest’anno è stato conferito il “Premio Lions della Solidarietà” a Istituzioni meritevoli. Sono state premiate l’Opera Cardinal Ferrari, l’Istituto San Francesco – Sacra Famiglia e la Società del Giardino.

Ma il momento centrale del Congresso è stato, come sempre, la relazione del Governatore.
Gli obiettivi fondamentali che si è proposto, dice Enrico Pons, sono: frenare l’emorragia di soci, rafforzare il Distretto, recuperare i valori ideali.
La differenza fra numero di soci entrati e usciti è, per la prima volta dopo anni di perdite rovinose, di segno positivo, siamo a più 15, un’inversione di tendenza significativa e che fa ben sperare. Ci sono certamente nella nostra società, aggiunge Pons, molte persone adatte a diventare buoni Lions, il problema è individuarle e coinvolgerle e anche utilizzare delle forme associative più flessibili. 
Un esempio di flessibilità sono i Club satelliti, quest’anno ne sono stati costituiti due, ma questa formula offre ampie possibilità.
E’ stata migliorata la comunicazione, con la creazione del nuovo sito Mondolions, le News quindicinali inviate per e-mail ai soci, l’opuscolo “Cosa fanno i Lions”, la collaborazione di un’Agenzia di stampa.
Si è posta grande attenzione alla Formazione e la “Scuola dei Lions”, con cinque incontri di approfondimento di temi lionistici importanti, è stata un successo, anche perché ha risposto alla necessità, sentita da molti, di riscoprire i nostri valori ideali. In questo senso, dice ancora Pons, è necessario promuovere nei Club un’etica di serenità, rispetto, tolleranza, puntando sul significato di missione sociale dell’opera che si sta svolgendo.
Quali sono le esigenze in campo? Occorre un maggiore collegamento fra Club e Distretto, più incisività dei Presidenti di Zona, maggiore spinta verso il mondo della scuola e del lavoro giovanile: il favore ottenuto dal service “Lifebility Award” è un esempio in questa direzione.

E il futuro cosa ci riserva? Per saperlo non abbiamo bisogno della sfera di cristallo, ci bastano le estrose slide del prossimo Governatore Mario Castellaneta, che ci dice che bisogna scegliere fra farsi sconvolgere da un vento innovatore di primavera o diventare una foresta pietrificata. Dal “controlled chaos” nasceranno tante opportunità. Occorrono maggiore efficienza e più lavoro di squadra, meno notabili e più leader. Quali gli obiettivi? Interagire meglio con i Leo, incrementare il numero delle donne, diffondersi sul territorio con nuovi Club, promuovere le imprese sociali.
Che fine farà la tradizione? Sarà consolidata, ma selettivamente. Cioè sarà rafforzato solo quello che vale. Non è più il tempo dei “califfi” e delle “zarine”, le “maschere” che celano dietro apparenze virtuose rocciosi personalismi devono cadere, per lasciare il posto alla nuova password ridotta all’essenziale: “WE”- noi - che richiama il motto “we serve” e ha anche il suono di “oui”- sì.

Cesara Pasini, eletta 1° Vice Governatore, ritiene che i Lions siano espressione di una cittadinanza attiva e attenta ai bisogni della comunità, che trae soddisfazione nel dare agli altri ciò che ha avuto e vorrebbe che tutti avessero: la vista, la salute, il cibo, l’istruzione, il rispetto degli altri, un mondo senza violenza e abusi, concrete opportunità per i giovani.
Per restituire alla comunità almeno in parte quanto abbiamo ricevuto occorre però abbandonare la pigrizia che ci tiene intrappolati in consuetudini superate e che non ci possiamo più permettere. Proviamo a dare ascolto ai nostri sentimenti e traduciamoli in azioni concrete di servizio.

Giuseppe Sarni, eletto 2° Vice Governatore, afferma di aver dato disponibilità a un incarico di servizio, non di stare perseguendo una carica. Non a caso il motto lionistico è “We serve”, la traduzione in inglese del verbo latino “utimur” che significa noi serviamo, noi siamo utili e, aggiunge il nostro futuro Governatore, amante della cultura classica, occorre essere utili “hic et nunc” qui e adesso, perché qui e adesso sono i luoghi e i momenti da vivere.

Gli interventi della giornata sono stati tanti e tutti veramente interessanti, per cui penso che ogni socio Lions dovrebbe essere spronato ad assistere ai Congressi, per capire chi siamo, cosa facciamo, dove stiamo andando. Essere Lions e star chiusi nel proprio Club che senso ha?
Concludo citando due “Antonio” straordinari: il primo, Antonio Galliano, candidato alla carica di Direttore Internazionale al Congresso Nazionale di Taormina, che nei Lions ci crede profondamente e sa emozionare e trascinare l’uditorio con la carica di passione che solo lui possiede. Gli auguriamo un grande successo.
L’altro “Antonio” è il Presidente del Distretto Leo Antonio Roberto Sarni, che quest’anno è riuscito a più che raddoppiare il numero dei Leo del Distretto e a creare quattro nuovi Leo Club, più altri in gestazione. “Ma come hai fatto?” gli hanno chiesto tutti. E lui modestamente: “Abbiamo pensato che ci si dovesse provare!”. Ma poi ha enumerato tutti i service che i Leo hanno portato avanti: il progetto Martina, gli screening, il tema della violenza, il teatro, la Cardinal Ferrari …
Ecco allora dov’è il segreto: nell’attività di servizio coinvolgente e concreta.
Impariamo da questi ragazzi!
                                                     Giuliana Ferrari Malberti

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