Impresa Sociale e Social Venture Capital - La serata in breve



Abbiamo prima rivisto brevemente i prossimi impegni di Club. Alcuni confermati, altri no.

Dopo la cena (21:30) la serata è iniziata con gli Inni e la lettura di Visione Mission, poi la parola è prima passata al relatore,  dottor Tomaso Marzotto Caotorta che ha inquadrato il tema e mostrato, con l’ausilio di brevi video, due esempi virtuosi di progetti Sociali.
E’ stata poi la volta del PCC Giancarlo Vecchiati che ci ha raccontato come nasce, con ‘animo’ Lions, questa sua nuova avventura, una impresa sociale odontoiatrica in una periferia Torinese: le motivazioni ‘di pancia’, i problemi che sta affrontando, le prime reazioni..
Dopo la sua testimonianza (22:15) sono iniziati i molti e vivaci interventi di approfondimento e l serata si è chiusa (coi camerieri che hanno smontato la sala con le discussioni ancora in corso) alle 23:40.
Sono disponibili spezzoni di registrazione audio e video citati nel testo.

Le presenze: la nota dolente, già sottolineata
9 Soci del Borromeo, 3 ospiti, 5 Lions d altri Club (Scala, Adda Milanese, Castellanza Malpensa), oltre ai 2 oratori. Peccato, per un tema di prospettiva, confermato dall’andamento della riunione e .. filone di riflessioni prossime venture ..!
Di qui una verbalizzazione abbastanza attenta. Per chi non c’era!

Impresa Sociale e Social Venture Capital - I Curricula



Il Relatore TOMASO MARZOTTO CAOTORTA
Nato a Lentate sul Seveso (MI) nel 1945 si laurea in Scienze Politiche. Vanta un’esperienza manageriale diversificata, dapprima nel Gruppo Montefibre in Italia ed all’estero, poi come Direttore del Settore Economico di importanti Associazioni Territoriali di Confindustria e di Sistema Moda Italia.
È stato Temporary Manager ed ha collaborato con prestigiose società di “management consulting”.
Già presidente del Gruppo Centenari & Zinelli, quotato alla Borsa Italiana.
È il fondatore del primo Club italiano di Angels Investors.
È Socio Fondatore e Segretario Generale della Associazione IBAN dal 1999, sostenitore e consigliere di Planet Life Economy Foundation.

Il Testimonial Giancarlo Vecchiati
Nato a Torino nel 1950, Laurea in Medicina e chirurgia,  è Specialista in Odontoiatria
E’ attivo nella cooperazione internazionale dove mette a disposizione la sua professionalità con varie Ong (Medicus Mundi, COI Cooperazione Odontoiatrica Internazionale, European Dental Solidarity, European Center for Intercultural Training in Oral Health)
Ha svolto attività di volontariato e cooperazione internazionale in 24 paesi del mondo
Docente al Corso di Laurea e Coordinatore di Master Universitari all’Università di Torino.
Lions 'dentro', è entrato a far parte della Associazione nel 1990, è stato Governatore del Distretto 108 IA1 (Torino e Valle d'Aosta) nel 2002, Presidente del Consiglio dei Governatori nel 2003, 'anima' del Service Multi Distrettuale  'Tutti a Scuola in Burkina Faso'

Impresa Sociale e Social Venture Capital - L’intervento di Tomaso Marzotto Caotorta


Il relatore ci ha introdotto in alcune terminologie per alcuni nuove, iniziando con il concetto di Venture Capital(ist), una figura di investitore che entra (in termini finanziari ed organizzativi) in un progetto – nel quale crede - allo stadio iniziale per accompagnarne lo sviluppo. Aggiunge valore accelerandone lo sviluppo con interventi prevalentemente organizzativi e non solo di capitale. Si differenzia da un investitore tradizionale in quanto non punta a prendere il controllo della Azienda, dalla quale anzi uscirà dopo un periodo limitato.
Ha parlato della Associazione (IBAN) di cui è Segretario Generale che ha proprio l’obiettivo di valutare progetti ‘in nuce’ nei quali gli associati potranno entrare dalla fase iniziale – Seed, seme – o allo  Start Up vero e proprio come finanziatori (lo ha definito anche  Capitale di Rischio Informale), apportando anche tutta la esperienza organizzativa necessaria ad un avvio efficacie. Si tratta di investimenti ridotti (30.000-300.000€) che , per l’investitore, non rappresentino una porzione troppo alta della sua liquidità.
Entrare ‘per passione’ e per .. guadagnare per poi uscire (1-3 anni) e ricominciare una nuova avventura.
Quando si aggiunge il termine ‘Social’ si sta operando su progetti che hanno questo target, cambierà la ‘passione’ ma non la filosofia generale.
Ha poi parlato del (difficile) equilibrio tra Profit in senso lato (visto ancora come ‘aggressivo’ se associato alla parola Venture) e l’approccio (al Sociale) di tipo Caritatevole (charity), accennando al tema del No Profit, dietro il quale molte volte si nascondono operazioni che nulla hanno di Sociale (ha accennato alla vicenda  Monte Tabor, come esempio di ‘banditismo’).
Questo ha comportato un forte irrigidimento delle autorità pubbliche nei confronti del Terzo Settore.
Fondamentale che alla valenza sociale si  aggiunga una cultura ‘economica’
E’ stato poi proiettato e commentato un primo video di un progetto (Eye Assistant) da loro premiato che nasce da un gruppo di ricercatori della Università di Trento, Laboratorio di Multimedialità che ha come obiettivo la commercializzazione di  un software da loro sviluppato che consente di gestire un PC con il solo movimento degli  occhi. Non è un’idea nuova, ma qui si tratta di una soluzione low cost che, utilizzando prodotti hardware standard, divide per 10 il costo della soluzione, consentendo una vita più attiva, ad esempio,  a coloro che sono affetti da malattie neurodegenerative.
Un aiuto a chi non sa leggere .. nel terzo mondo è l’obiettivo di un secondo progetto rivolto anche ai nostri immigrati e  che consiste nella realizzazione di materiale divulgativo visivo (sotto forma di fumetti e tecniche simili) per ‘parlare’ ai più piccoli o a coloro che non sono in grado di ‘leggere’, vuoi in lingue diverse, vuoi per mancanza di scolarizzazione. Il contenuto? dal materiale sanitario, al gioco, alla istruzione. Idea molto bella! Qui si può vedere il  video.
La domanda ai Lions è chiara: se, come, cosa fare in un caso come questi: intervenendo sul progetto, sulla sua pubblicizzazione, sulla .. acquisizione di prodotti, ..
Alcune parti in video del suo intervento  sono visibili QUI  

Impresa Sociale e Social Venture Capital - La testimonianza di Giancarlo Vecchiati



L’idea di una Impresa Sociale 'sua' nasce da un contatto casuale con un Fondo di Social Venture Capital  che voleva fare una Cooperativa Sociale una struttura odontoiatrica in appoggio ad un Housing temporaneo per persone in difficoltà (separati, chi aveva perso casa, studenti) e che aveva bisogno di contatti con la municipalità e l’università. Sulle sue ceneri (non se ne face nulla) e con i compagni di viaggio messi assieme (tra essi il Fondo) nasce l’idea: una struttura di 250 metri in un quartiere della periferia torinese, priva  di analoghe strutture.
Un target volutamente basso,  prezzi calmierati anche grazie a economie di scala, un’organizzazione adeguata del lavoro , minori costi per l’aiuto delle imprese fornitrici di attrezzature e materiali, minori pretese economiche dei professionisti che vi lavorano in considerazione di una situazione sociale che vede acuirsi la forbice tra chi è ricco e coloro che scivolano sempre più verso il basso della scala sociale. E così, con la clientela ‘media’ che sparisce, strutture private che chiudono, altre che tentano di spostarsi verso la fascia superiore,  si sceglie la via dei  clienti ‘low cost’ e prende corpo l’idea.
L’’impresa’ è agli inizi, è una ‘start up’ finanziata da odontoiatri “sociali” e da un fondo di Social Venture Capital Milanese, un tunnel di 3 anni per arrivare al pareggio di bilancio.
Maggiore focalizzazione sul paziente, minore attenzione al profitto che viene in parte reinvestito nel sociale, più creazione di ‘valore’.
Una forma di ‘grazie’ nei confronti della Società da parte di chi è ‘arrivato’  e vuol dare qualcosa agli altri.
Una traccia video può esser vista QUI  e l’audio integrale è QUI 

Impresa Sociale e Social Venture Capital- Gli interventi


Mario, Alfredo, Giorgio, Roberto Trovarelli, Claudio, Roland, Gianpaolo, Gianfranco, .. (forse tutti!) sono intervenuti in modo vivace, hanno toccato tanti temi, con risposte che non potevano avere il crisma della certezza ma sono stati spunti importanti di riflessione. Li abbiamo registrati:
Un primo audio è qui (tra gli altri Mario, Alfredo, Roberto Trovarelli, ..) 
Per il secondo clicca qui (Giorgio, Roland, Trovarelli, Claudio, ..) 

Cosa è il ‘valore Sociale, come lo si misura, in che modo si valuta l’equilibrio con il profitto?
(Spostarsi dalla ‘charity’ verso investimenti sociali che possano ‘sostenersi da soli’; e gli indici .. si stanno inventando, quando si passa dal ROI (Return On Investment) al S(ocial)ROI,..)
Lavorare sul sociale (case per anziani) è da solo elemento differenziante? (No, dipende dall’obiettivo)
Questi sono argomenti che possono interessare proprio i giovani (è l’obiettivo dell’anno. La esperienza dei Leo del Ib1 e la raccolta di 15.ooo€ per una malattia rara)
Il profitto come ‘diavolo’? (L’esperienza del Varesotto nell’uso di una Fondazione per gestire gli interventi: tu versi i soldi e io li erogherò sul tuo obiettivo; ti rendono e forse potrai reinvestire)
Non devi aiutare il prossimo perché ‘sei buono’ ma perché ti conviene, conviene anche a te la pace sociale.
Cardinal Ferrari: Charity si, charity no. L’intervento fatto con un Master Plan che supera il giorno dopo giorno per guardare il medio termine e immagina l’utilizzo del ‘pensionato’ come residence per le famiglie di bimbi ospedalizzati e .. il ritorno (lento) del capitale.
Ma questi incubatori ‘dopano’ o no i risultati? Rinunciano alla remunerazione di importanti mezzi di produzione (le borse di studio dei ricercatori, ad esempio) e potrebbero finire come i subprime, poi  cartolarizzati!
(Comprensibile, ma il portatore della idea deve esser pronto a ‘fare la fame’ pur di svilupparla. Nessun garantismo è accettabile prima del ‘fare’)
E il Lionismo potrebbe far da sostenitore, magari da incubatore di idee interessanti il sociale su cui investire, magari anche con  le proprie professionalità (una forma diversa e più alta di ‘charity’)
Trasformare la charity di oggi in un investimento, il cui capitale debba ‘ritornare’ per rialimentare il ciclo
Riflessioni da riprendere e approfondire!

Grazie Borromei (sono buono: tutti, anche quelli che non c’erano)!

17 Gennaio: DIETRO LE VETRINE


Dietro le vetrine
Questo il titolo della serata organizzata dal LC Arco della Pace martedi 17 gennaio. Lo avevamo proposto come ‘un omaggio alle Signore del Borromeo’.


Eravamo però pochini (Rosaria e Maria Grazia, una Lions di Padova, Margherita e Ennio, Mario ed io) ma la serata è stata piacevole: tra amici, in un palazzo storico - Palazzo Cusani-, con un servizio di livello (un po’ di invidia, .. ma ci  rifaremo).
Relatrice è stata, o avrebbe dovuto essere se la afonia che l’ha colpita proprio quella sera glielo avesse consentito appieno, BIRGITTA KISS MAERTH  una bella signora di grande classe che ha vissuto tutta la sua vita professionale tra Versace, Valentino, Fendi, Ermanno Scervino, Brioni, Calvin Klein, ..
E ha raccontato, per coloro che le erano più vicini, quanto accade ‘dietro le quinte’ di una sfilata.A soccorrerla è stato il marito, anche lui nella moda (anche se in Finanza) e la serata si è potuta svolgere in modo quasi normale. 


Molte le domande (perché il prezzo di una camicia ‘banale’ un marchio la vende a .. – e il costo di una struttura marketing di quel livello, la ‘adrenalina’ nella preparazione di una sfilata, la ‘storia’ di un calabrese – Versace – che viene a Milano negli anni sessanta e fa fortuna, il tentativo – abortito sino ad ora - di non utilizzare modelle ‘anoressiche’ – ‘ma così posso lavorare’ -,  la mancata partenza del Museo della Moda che i politici non hanno saputo gestire e che Milano avrebbe meritato, il dualismo tra Roma e Milano – no, Roma vuole solo la Haute Couture, ..)
Interessante la dinamica che si è creata nella serata con la ‘scoperta’ di interessi e professionalità e pathos in altre occasioni rimaste sotto traccia.
Grazie Ross! Grazie alle amiche e agli amici dell’Arco della Pace.

Sirio Marciano (rivista LION) mi (ci) ha inviato una richiesta. Io ho risposto .. Tu cosa avresti detto?

A tutti i presidenti del MD 108 Italy

Caro presidente,
la rivista nazionale “Lion” ha programmato, per il numero di febbraio, uno speciale su “Quali sfide per il lionismo di domani? Quali linee per un Lionismo partecipativo?”. L'obiettivo è di parlare di un lionismo più aderente ai tempi, alla società, ai giovani, alle donne, alla comunità e più inserito nel villaggio globale della comunicazione.
Ci piacerebbe coinvolgere in questa iniziativa anche i presidenti di club, ponendo loro la seguente semplice domanda:
Come ti piacerebbe che fosse il lionismo del futuro?
Se ti fa piacere, rispondi alla domanda non superando le 800 battute (è la lunghezza di questo scritto). Il tuo pensiero apparirà sulla rivista nazionale di febbraio.
In attesa di leggerti e ringraziandoti per la collaborazione, ti mando un lionistico saluto.

Sirio Marcianò



La mia risposta a caldo è qui sotto. E la tua quale potrebbe essere?


Un pò meno formale più attento agli altri, comunicando meglio tra noi e verso l’esterno (eterno problema)
Vogliamo avere i giovani e il ‘target’ si amplia.
Le ‘attese’ rispetto alla comunicazione di uno spettro di età che va dai quindici ai novant’anni  è abissale.
Uno specialista ci diceva che il diciottenne usa il telefonino in modo totalmente diverso di un trentenne!
Accontentiamo  ‘i nonni’ con una bella rivista patinata, che magari i più giovani.. passano direttamente nel cestino (capita, senza scandalizzarci!). Si dirà  ma non sono Lions se non si interessano ..  E invece magari sono Lions di grande spessore che .. non usano quel mezzo ma le email, i Blog, Internet ..
Ho provato ad esplorare nuovi mezzi di comunicazione per .. tutte le età e, da poco, abbiamo  il ‘nostro’ Blog di Club, invio email accattivanti (grazie steu61!!!) rilancio la stessa  notizia su Twitter, su Facebook .. verso uno spettro più grande  di utenti.
Siamo alle prime armi, ma i primi nipoti ci rispondono e ritwettano agli amici .. Anzi una di queste era tradotta in Inglese e .. ci seguono dall'estero!
A proposito della Rivista (quella patinata): bravo Sirio, perché ora la leggo on line e questo mi consente anche di fare facilmente ricerche e rispondere al mio Socio (grande Lions) che ieri sera si lamentava della mancanza di informazioni su Sight First II (io uso solo l’iPad, diceva) dicendogli .. che può leggersi le informazioni on line (http://www.rivistathelion.it) e fare facili ricerche testuali . E così si è parlato in modo esaustivo di Sight First a pagina 33 di dicembre, poi a ottobre, poi a settembre .. senza andare a trovare la .. rivista patinata e ingombrante (per me!)
Ma i Soci, lo sanno?Un pò meno formale più attento agli altri, comunicando meglio tra noi e verso l’esterno (eterno problema)

Vogliamo avere i giovani e il ‘target’ si amplia.
Le ‘attese’ rispetto alla comunicazione di uno spettro di età che va dai quindici ai novant’anni  è abissale.
Uno specialista ci diceva che il diciottenne usa il telefonino in modo totalmente diverso di un trentenne!
Accontentiamo  ‘i nonni’ con una bella rivista patinata, che magari i più giovani.. passano direttamente nel cestino (capita, senza scandalizzarci!). Si dirà  ma non sono Lions se non si interessano ..  E invece magari sono Lions di grande spessore che .. non usano quel mezzo ma le email, i Blog, Internet ..
Ho provato ad esplorare nuovi mezzi di comunicazione per .. tutte le età e, da poco, abbiamo  il ‘nostro’ Blog di Club, invio email accattivanti (grazie steu61!!!) rilancio la stessa  notizia su Twitter, su Facebook .. verso uno spettro più grandi  di utenti.
Siamo alle prime armi, ma i primi nipoti ci rispondono e ritwettano agli amici .. Anzi una di queste era tradotta in Inglese e .. ci seguono dall'estero!
A proposito della Rivista (quella patinata): bravo Sirio, perché ora la leggo on line e questo mi consente anche di fare facilmente ricerche e rispondere al mio Socio (grande Lions) che ieri sera si lamentava della mancanza di informazioni su Sight First II (io uso solo l’iPad, diceva) dicendogli .. che può leggersi le informazioni on line (http://www.rivistathelion.it) e fare facili ricerche testuali . E così si è parlato in modo esaustivo di Sight First a pagina 33 di dicembre, poi a ottobre, poi a settembre .. senza andare a trovare la .. rivista patinata e ingombrante (per me!)
Ma i Soci, lo sanno?

10 Gennaio - Visita del Governatore - Il Direttivo

Il Consiglio Direttivo  si apre alle 19:15 con il Governatore Eugenio Gallera, il Segretario Olga Poletti, il VDG Enrico Pons, il Presidente di Zona Gianni Allegretta (per lui la serata era una ‘prima’ nella veste di Presidente di Zona), il nostro Mario Castellaneta nella duplice veste (conflitto di interessi imperversa) di
Consigliere e 2°VDG.
L'incontro è partito dalla documentazione che il Club aveva anticipato alla Segreteria  che è stato molto apprezzato per la completezza. Qualche commento più approfondito sulla perdita di nove Soci lo scorso anno, e, da parte nostra, ne sono state delineate le motivazioni in modo abbastanza articolato.
Il Governatore sottolinea l’importanza della Zona nelle attività in generale, viste le dimensioni dei Club.
Accenna poi alla uscita dei Soci (di solito nei primi tre anni) e chiede quale il coinvolgimento da parte nostra (Paolo è il Segretario, ..)

10 Gennaio - Visita del Governatore - I Temi trattati

La Assemblea (presenti Barbara, Mario, Gianfranco, Giorgio F., Alfredo, Roland, Giorgio M., Giancarlo, Emma, Gianpaolo, Paolo, Margherita, Ennio, Riccardo Claudio e Giovanni)


Dopo cena l’intervento di Eugenio Gallera ha toccato molti temi:
Dopo un plauso al Borromeo per i suoi grandi Services del passato e le attività correnti (ha concesso il Patrocinio per le due serate sul Social Venture Capital e sui New Media) si è soffermato sul Lionismo in ottica Internazionale parlando della sua esperienza alla Convention di Seattle, sottolineando la atmosfera di grande amicizia che c'era, che superava la barriera della lingua, per tutti.
Ha ricordato, per il nstro orgoglio, la classifica del Financial Times che, valutando le ONG internazionali, ha messo il Lionismo al primo posto e ci ha ricordato il posizionamento 'degli altri' (Rotary 5°, Green Peace 10°, FAO 14°, Unicef 15°, Caritas 19°, ..)
Ha parlato del carisma del Presidente e della influenza positiva che ha avuto il suo Club (di qui il ‘la mia famiglia’) in un momento di grande difficoltà nella vita, quando, tre figli, ha perso la sua giovane moglie.
Poi la gag (il Presidente mi ha chiamato in mezzo a tutti ‘conosci il Presidente Ferradini del Borromeo?’ per darmi la pin da appuntare ..)
Ha poi commentato il suo guidoncino (i 17 leoni che hanno 'governato' il Distretto di Milano partendo da Moiraghi, il suo motto - Entusiasmo, Concretezza e Armonia nel Servire - con grande calore (visibilità per le cose che facciamo per gli altri, non per noi, l'amore per il Lionismo, ..)
Poi ha richiamato alcune delle cose'nostre': il Tema Nazionale (che il Club ha già toccato ndr) e il Convegno scientifico del 9 giugno in corso di organizzazione, il progetto S. Ambrogio - Unesco, la sua attenzione ai Lions come 'Cavalieri di Solidarietà' e non solo 'della Luce', la 'cena in meno' da destinare agli eventi Liguri e Siciliani, e il Premio Lions che sarà attribuito a tre organizzazioni non Lions che operano nel sociale, che verrà consegnato nel corso del Congresso di Primavera il 14 aprile.
Il 'grazie' cui sono seguiti gli interventi

10 Gennaio - Visita del Governatore, gli interventi

Gli interventi:
Galli è allora intervenuto, per sottolineare il disagio provato per l'utilizzo dei dati di Annuario per fini (anche) politici. Eugenio non si è sottratto alla domanda e a cui ha risposto con grande determinazione.
Altro tema discusso è stato (Barbara e altri) il modo con cui sono esaminati i Services Nazionali, e sulla loro durata in particolare ('devono continuare sino ad aver esaurito l'obiettino'). Anche in questo caso è stato ricordato che le attività possono continuare sulla base della sensibilità dei singoli Club o attraverso la costituzione di strutture apposite (Cani Guida, Libro Parlato, Aidweb.org, ecc...)
Altro argomento la necessità di avere informazioni più continue delle attività anche internazionali come Sight First, per le quali il solo canale delle riviste può non esser sufficiente per target di lettura diversi.
Una conferma che le riviste vengono lette in modo saltuario e che il tema 'comunicazione' dovrà esser sempre di più approfondito. 

(E qui la discussione è stata ripresa il giorno dopo anche sul nostro blog)
Quindi gli auguri di Buon Compleanno per Roland (grazie dello spumante!!) e la serata (molto vivace e apprezzata) si è chiusa alle 23:30.
Grazie Borromei!