Impresa Sociale e Social Venture Capital- Gli interventi


Mario, Alfredo, Giorgio, Roberto Trovarelli, Claudio, Roland, Gianpaolo, Gianfranco, .. (forse tutti!) sono intervenuti in modo vivace, hanno toccato tanti temi, con risposte che non potevano avere il crisma della certezza ma sono stati spunti importanti di riflessione. Li abbiamo registrati:
Un primo audio è qui (tra gli altri Mario, Alfredo, Roberto Trovarelli, ..) 
Per il secondo clicca qui (Giorgio, Roland, Trovarelli, Claudio, ..) 

Cosa è il ‘valore Sociale, come lo si misura, in che modo si valuta l’equilibrio con il profitto?
(Spostarsi dalla ‘charity’ verso investimenti sociali che possano ‘sostenersi da soli’; e gli indici .. si stanno inventando, quando si passa dal ROI (Return On Investment) al S(ocial)ROI,..)
Lavorare sul sociale (case per anziani) è da solo elemento differenziante? (No, dipende dall’obiettivo)
Questi sono argomenti che possono interessare proprio i giovani (è l’obiettivo dell’anno. La esperienza dei Leo del Ib1 e la raccolta di 15.ooo€ per una malattia rara)
Il profitto come ‘diavolo’? (L’esperienza del Varesotto nell’uso di una Fondazione per gestire gli interventi: tu versi i soldi e io li erogherò sul tuo obiettivo; ti rendono e forse potrai reinvestire)
Non devi aiutare il prossimo perché ‘sei buono’ ma perché ti conviene, conviene anche a te la pace sociale.
Cardinal Ferrari: Charity si, charity no. L’intervento fatto con un Master Plan che supera il giorno dopo giorno per guardare il medio termine e immagina l’utilizzo del ‘pensionato’ come residence per le famiglie di bimbi ospedalizzati e .. il ritorno (lento) del capitale.
Ma questi incubatori ‘dopano’ o no i risultati? Rinunciano alla remunerazione di importanti mezzi di produzione (le borse di studio dei ricercatori, ad esempio) e potrebbero finire come i subprime, poi  cartolarizzati!
(Comprensibile, ma il portatore della idea deve esser pronto a ‘fare la fame’ pur di svilupparla. Nessun garantismo è accettabile prima del ‘fare’)
E il Lionismo potrebbe far da sostenitore, magari da incubatore di idee interessanti il sociale su cui investire, magari anche con  le proprie professionalità (una forma diversa e più alta di ‘charity’)
Trasformare la charity di oggi in un investimento, il cui capitale debba ‘ritornare’ per rialimentare il ciclo
Riflessioni da riprendere e approfondire!

Grazie Borromei (sono buono: tutti, anche quelli che non c’erano)!

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