Il nostro STATUTO (just in case, da non usare .. quasi mai!)



 STATUTO
ARTICOLO  I - Denominazione, Slogan e Motto

A.   Con la denominazione di “LIONS CLUB MILANO BORROMEO" è stata costituita, ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile e delle leggi vigenti, una associazione, in seguito citata come Club, con sede presso il Presidente pro tempore, di durata illimitata, e aderente alla “The International Association of Lions Clubs", in seguito cita­ta come l’Associazione Internazionale.

B.   L’anno sociale inizia il 1° luglio e termina il 30 giugno.

C.   L'emblema, il distintivo e i colori di questo Club sono uguali a quelli dell'As­sociazione Internazionale, della quale il Club adotta anche lo Slogan e il Motto :

-     Lo Slogan del Club è: Libertà, Intelligenza, Salvaguardia Della Nostra Nazione
(Liberty, Intelligence, Our Nation's Safety:
L.I.O.N.S.)

-     Il Motto del Club è:  SERVIRE (We Serve).



ARTICOLO II - Scopi e finalità dell’Associazione Internazionale e del Club

A.  L'Associazione Internazionale non ha scopi di lucro, è apartitica e aconfessionale.

B.  Essa è costituita da persone liberamente associate, desiderose di tra­durre in impegno
      concreto il loro senso morale e civile, ciascuna delle quali denominata Lion.

C.  L'Associazione Internazionale ha per scopi:

C-1           Creare e stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mon­do.

C-2           Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza.

C-3           Prendere vivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità.

C-4           Unire i club coi vincoli dell'amicizia e della reciproca comprensio­ne.

C-5           Stabilire una sede per la libera e aperta discussione di tutti gli argo­menti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politi­ca di parte e del settarismo religioso.

C-6           Incoraggiare le persone che si dedicano al servizio a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro e a promuovere un costante eleva­mento del livello di efficienza e di serietà morale nel commercio, nell'industria, nelle professioni, negli incarichi pubblici e anche nel comportamento privato.

D.   Il Club adotta e fa proprie le suddette finalità dell’Associazione Internazionale. Sono pertanto aree potenziali di intervento del Club:

D-1           la promozione del principio di autodeterminazione e tutela di diritti umani e civili,

D-2           la promozione e lo sviluppo della cultura, della ricerca, della formazione e della educazione anche multietnica;

D-3           la promozione della cooperazione internazionale;

D-4           la tutela della salute e della sicurezza, la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, del turismo;

D-5           le attività sportive, artistiche, teatrali e ricreative;

D-6           le attività volte al sostegno e all'animazione del mondo giovanile e della terza età;

D-7           la promozione della cultura, dell’informazione e dell’orientamento al lavoro.

E.   Il Club può, nello svolgimento della sua attività istituziona­le, procedere occasionalmente alla raccolta pubblica di fondi, anche mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori, in concomitanza di bandi, di celebrazioni, di ricorrenze e di campagne di sensibilizzazione.



L'utilizzo di tali fondi, come pure degli eventuali surplus delle quote associative versate, sarà sempre tassativamente destinato alle finalità istituzionali del Club, escludendo ogni ripartizione di utili o di dividen­di di qualsiasi natura ai Soci.



ARTICOLO III – Soci



A.    In conformità con quanto stabilito al successivo punto B del pre­sente articolo, ogni persona maggiorenne, di buona condotta morale e che goda di buona reputazione nella sua comunità, può diventare so­cio di questo Lions Club.

La partecipazione al Club è a tempo indeterminato e non può esse­re disposta per un periodo temporale.

B.    I Soci dei Club, sono classificati come segue:

a.       Socio Effettivo: Membro che ha tutti i diritti e privilegi ed è sottopo­sto a tutti gli obblighi che l’adesione a un Lions Club comporta. Senza che ciò implichi una diminuzione di tali diritti e doveri, egli può essere eletto, se ne ha i requisiti, a ogni carica del Club, del Di­stretto e dell'Associazione Internazionale e ha il diritto di votare ogni volta che una questione è sottoposta al voto dei soci. Ha l'obbligo di frequentare regolarmente le riunioni, di pagare senza ritardo le sue quote, di par­tecipare alle attività del Club e contribuire a far sì che il Club sia conosciuto e stimato nella località.  Tutti i Soci Effettivi sono tenuti al pagamento delle quote fissate dal Club. Tali quote devono comprendere tutti i contributi distrettuali e ogni altro onere nei confronti dell’Associazione Internazionale.

b.       Socio Aggregato: Membro del Club che si è trasferito in un'altra lo­calità dove non sia presente un Lions Club, oppure che, per ragioni di salute o altri validi motivi transitori, non può frequentare temporaneamente le riunioni, ma desidera tuttavia rimanere associato al Club. Questa qualifica viene attribuita al socio dal Consiglio Di­rettivo del Club che ogni sei mesi deve riesaminarla. Il Socio Aggre­gato non può essere eletto ad alcuna carica e non può rappresentare il Club ai Congressi distrettuali o nazionali. E’ tenuto a pagare le quote stabilite dal Club (comprendenti i contributi stabiliti dall’Associazione Internazionale).

c.       Socio Onorario: Persona non associata al Club, a cui il Club desideri conferire una particolare distinzione per servigi particolari resi alla comunità o al Club stesso. Il Club paga la quota di iscrizione e tutti i contributi dovuti all’Associazione Internazionale per il Socio Onorario il quale può partecipare alle riunioni, ma non gode dei diritti e dei privilegi dei Soci Effettivi.

d.       Socio Privilegiato: Membro del Club associato da 15 o più anni che, per motivi di malattia, infermità, età avanzata o altri motivi validi approvati dal Consiglio Direttivo del Club, non sia più in grado di presenziare alle riunioni e di partecipare con regolarità alle attività del Club. Il socio privilegiato paga le quote fissate dal Club (comprendenti i contributi stabiliti dall’Associazione Internazionale), ha il diritto di votare e tutti i privilegi dei Soci Effettivi, ma non può essere eletto ad alcuna carica.

e.       Socio Vitalizio: Membro del Club associato da 20 o più anni e che abbia reso notevoli servigi al Club, alla comunità e all'Associa­zione Internazionale; oppure un Lion che sia membro del Club da 15 o più anni e che ab­bia almeno 70 anni di età.   Questa qualifica viene attribuita al socio dall’Associazione Internazionale dietro raccomandazione del Club, il quale è tenuto a pagare all’Associazione stessa la somma una tantum determinata dal Consiglio di Amministrazione Internazionale, in luogo di tutti i contributi futuri.  Il Club può addebitare al Socio Vitalizio i contributi che ritiene opportuni.  Il Socio Vitalizio gode di tutti i diritti del Socio Effettivo, sem­pre che continui a essere in regola con il pagamento degli eventuali contributi richiesti dal Club. Il Socio Vitalizio proveniente da un altro Lions Club diviene automaticamente Socio Vitalizio di questo Club.  

f.         Socio Associato: Membro di un Lions Club con sede in altra città, ma che si trova stabilmente a Milano per motivi di lavoro. Questa qualifica può essere accordata dietro parere del Consiglio Direttivo del Club e deve essere riesaminata di an­no in anno. Il Club non è tenuto a riportare il Socio Associato. Il Socio Asso­ciato ha l’obbligo di pagare al Club la quota di associazione determinata dal Consiglio Direttivo del Club, ma non i contributi distrettuali o internazionali che restano di competenza del Lions Club di cui è socio, e ha il diritto, quando è presente, di votare su questioni sottoposte al voto dei soci, ma non può rappresentare il Club quale delegato. ai congressi di ogni tipo né ri­coprire cariche a nessun livello o incarichi in un comitato per mandato del Club.

g.       Socio Affiliato: Il Consiglio Direttivo del Club può invitare a partecipare alla vita del Club, quale Affilia­to, ogni persona che non sia in grado di partecipare rego­larmente quale Socio Effettivo, ma che desidera appoggiare il Club e le sue iniziative di servizio.

L'Affiliato ha il diritto, quando è presente, di votare su questioni del Club, ma non rappresentarlo quale delegato ai congressi di nessuna natura e non può ricoprire cariche a nessun livello o incarichi in qualsivoglia comitato.

L'Affiliato deve versare i contributi che il Club de­cide di addebitare.

C.   Acquisizione della qualifica di Socio - La qualifica di Socio di que­sto Club può essere acquisita solo per invito e su presentazione da parte di uno o più Soci, secondo la procedura eventualmente stabilita dal Club con regolamento.

D.   Riammissione di Soci  -  Qualunque Socio uscito dal Club per motivi diversi dalla decadenza e dall’espulsione contemplati all’articolo VI può esser­vi riammesso, entro sei  mesi dalla data di cessazione della sua appar­tenenza, per fondati motivi e su voto a maggioranza del Consiglio Di­rettivo. Qualora fossero trascorsi più di sei mesi dalla cessazione, è necessaria una sua nuova introduzione al Club negli stessi termini e con le modalità di cui alla lettera C che precede.

E.    Associazione al Club per trasferimento - Il Club può concedere as­sociazione per semplice trasferimento a chi ha concluso o stia per concludere la sua appartenenza ad altro Lions Club, purché:

a.       il trasferimento sia stato approvato dai Consigli Direttivi dei due club

b.    al momento di tale trasferimento il socio sia in regola con i pagamenti.
Se sono trascorsi più di sei mesi dalla cessazione di appartenenza al club precedente il richiedente può essere introdotto al Club solo nei termini e con le modalità di cui alla lettera C che precede.



ARTICOLO IV - Quote e contributi

A.       Ogni Socio nuovo, riammesso o trasferito deve pagare una quota di ammissione deliberata dal Consiglio Direttivo e comprendente il corrente contributo di ammissione all'Associazione Internazionale. La quota deve esse­re riscossa prima che il candidato sia riconosciuto socio dei Club. Per i soci trasferiti e riammessi entro sei mesi dalla data di ces­sazione di appartenenza all'associazione, il Consiglio Direttivo del Club può comunque decidere di rinunciare a tutta o a una parte della quota di ammissione di spettanza del Club.

B.      Ogni Socio del Club deve pagare regolarmente le quote annuali deliberate dal Consiglio Direttivo per le varie qualifiche. Le quote sono destinate a coprire le spese organizzative annuali di gestione ordinaria del Club. Esse devono comprendere i contributi di qualsiasi natura, includenti anche le quote che, tramite il Distretto, il Club è tenuto a versare al Multidistretto. Per i nuovi Soci le quote destinate al Multidistretto devono essere versate entro il mese successivo a quello dell'ammissione, in ragione di una quota intera se il Socio è entrato prima del 31 dicembre, di mezza quota tra il 31 dicembre e il 31 maggio, con nessun versamento tra il 31 maggio e il 30 giugno. In ogni caso il Tesoriere del Club deve rimettere i contributi agli organi competenti e alle relative scadenze come specificato dagli statuti dell'Associazione Internazionale. In casi di necessità si possono richiedere ai Soci quote aggiuntive.

C.   Il versamento delle quote è a fondo perduto; in nessun caso e quindi nemmeno in caso di scioglimento del Club o dell'Associazione Internazionale, di morte, di recesso o di esclusione dal Club può pertanto farsi luogo alla ripetizione di quanto pagato al Club a titolo di versamen­to quote. Le quote non sono trasmissibili da un Socio a un altro.



ARTICOLO V - Dimissioni

A.    Qualunque Socio può dimettersi dal Club e tali sue dimissioni diventano effettive su accettazione da parte del Consiglio Direttivo.

B.    Il Consiglio Direttivo può tenere in sospeso l'accettazione di tali dimissioni fino a quando il dimissionario avrà saldato quanto dovuto al Club, restituito eventuali fondi e cose di proprietà del Club, e rinunciato a tutti i diritti per l'utilizzo della denominazione Lion, dell'emblema e di ogni inse­gna di questo Club e della Associazione Internazionale.



ARTICOLO VI - Perdita della qualifica di socio

A.    Il Segretario è tenuto a sottoporre al Consiglio Direttivo il nome del Socio che non è in regola con quanto dovuto al Club, dopo 60 giorni dall'invio di un suo sollecito scritto al Socio. Il Consiglio Direttivo ha allora la fa­coltà di decidere se il Socio deve essere considerato decaduto o per quanto tempo deve essere mantenuto in forza.

B.    Il nome di qualsiasi Socio effettivo che si assenta da quattro con­secutive riunioni ordinarie, o che nel corso di un anno sociale resta assente per più del 50% del­le riunioni senza accettabili giustificazioni presentate al Segretario o al Censore, deve essere sottoposto dal Segretario al Consiglio Diretti­vo nel corso della prima riunione successiva al verificarsi del fatto. Il Presidente del Comitato Soci viene  allora incaricato di una breve inda­gine sulle ragioni che hanno motivato l'assenza ripetuta del Socio e di darne rapporto entro la successiva riunione. Il Consiglio decide quindi se il Socio va considerato decaduto o mantenuto in forza.

C.   Ogni Socio può essere espulso dal Club per qualsiasi motivata ra­gione col voto di due terzi dell'intero Consiglio Direttivo.



ARTICOLO VII - Organi:

A.    Sono Organi del Club : il Presidente, il Consiglio Direttivo, l’Assemblea dei Soci e i Revisori dei Conti.

B.    Sono Officer del Club : oltre al Presidente, l'immediato Past-Presi­dente, il  Primo Vice Presidente, il  Secondo Vice Presidente (se nominato), il Segretario, il Te­soriere, il Cerimoniere, il Censore, il Presidente del Comitato Soci, tut­ti i restanti Consiglieri e i Revisori dei Conti.



C.   Compiti



1.    Presidente

E’ il Capo esecutivo del Club; presiede tutte le riunioni del Consi­glio Direttivo di questo Club, convoca le riunioni ordinarie e straor­dinarie del Consiglio e del Club; nomina i Comitati Ordinari e Spe­ciali del Club, collabora con i relativi Presidenti per il buon funzionamento degli stessi e ne richiede le relazioni; cura che le elezioni siano regolarmente convocate, notificate e tenute. E’ membro effettivo del Co­mitato Consultivo del Governatore per la Zona di appartenenza del Club e collabora con detto Comitato. AI Presidente spetta la rappresentanza del Club nei confronti dei terzi e in giudi­zio.



2.    Immediato Past-Presidente

Partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo con diritto di voto. Egli rappresenta una "memoria storica" e contribuisce alla gestione del Club affiancando il Presidente in carica.

3.    Vice Presidenti

Il Club può eleggere uno o due Vice Presidenti; in quest’ultimo caso viene nominato un Primo Vice Presidente e un Secondo Vice Presidente.  Se il Presidente, per qualsiasi ragione, non fosse in grado di adem­piere alle sue mansioni, i suoi poteri e compiti sono trasferiti al Vice Presidente o al Primo Vice Presidente se nominato. Ogni Vice Presidente, sotto la direzione del Presidente, sovrintende al funzionamento di quei Comitati del Club che gli sono stati designati dal Presidente.

4.    Segretario

Il Segretario opera di concerto con il Presidente e agisce quale fun­zionario di collegamento del Club con il Distretto nel quale è situato il Club e con l'Associazione Internazionale.

In osservanza di ciò, deve:

a.    trasmettere regolari rapporti mensili e altre relazioni alla sede cen­trale della Associazione Internazionale sugli appositi moduli dalla stessa forniti e tut­te le informazioni richieste dagli organi della stessa;

b.    sottoporre al Gabinetto del Governatore Distrettuale i rapporti ri­chiesti dal medesimo, comprese copie dei regolari rapporti sui Soci e sulle attività;

c.    collaborare col Comitato Consultivo del Governatore Distrettuale della Zona in cui si trova il Club; di tale Comitato è membro effet­tivo;

d.    convocare, per incarico del presidente, le riunioni dei Soci con co­municazione scritta e trasmettere ai Soci il notiziario del Club, che de­ve includere le delibere del Consiglio Direttivo;

e.    tenere aggiornati e conservare i registri generali del Club, compresi i verbali da lui redatti delle riunioni del Club e del Consiglio Direttivo; note delle presenze; nomine dei Comitati; elezioni; elenco per catego­rie dei Soci; indirizzo e numeri telefonici dei Soci.

5.    Tesoriere, con i seguenti compiti :

a.    ricevere il saldo finanziario e contabile dal precedente Tesoriere, dal Segretario e dalle altre fonti e depositare il contante nella o nelle banche autorizzate dal Consiglio Direttivo;  

b.    rimettere i contributi nelle modalità dovu­te, agli organi competenti e alle relative scadenze;

c.    effettuare i pagamenti per conto del Club, in quanto autorizzati dal Consiglio Direttivo o da un Officer (Presidente, Vice Presidenti, Segretario, Presidente Comitato Service) da questi delegato e consentire la ricognizione dei giustificativi da parte dei Revisori;

d.    rimettere ad ogni Socio, con la periodicità stabilita dal Club, l'estratto conto delle quote e degli altri obblighi finanziari dovuti al Club; provvedere alle esazioni;

e.    aver custodia e aggiornare i registri generali delle entrate e delle uscite del Club e tutelare le responsabilità del Consiglio Direttivo agli effetti fiscali, adottando una contabilità a parte per gli introiti destinati a Services derivanti da versamenti dei soci, di terzi, o da raccolta pubblica di fondi mediante offerte di beni di modico valore o di servizi ai sovventori (come indicato alla lettera E del precedente articolo II)

f.     redigere i bilanci e il rendiconto del Club;

g.    compilare la modulistica fiscale;

h.    provvedere a tutti gli adempimenti di natura fiscale,  che in questo momento sono rappresentate all'articolo 20 del DPR 29 settembre 1973 n. 600, come modificato dall'articolo 8 del D.Lgs. 4 di­cembre 1997 n. 460;

i.      preparare, con l'assistenza del Segretario, i preventivi di spesa e i rapporti economico-finanziari semestrali e annuali, per sottoporli all'approvazione del Consiglio Direttivo;

j.      custodire e gestire con diligenza i fondi del Club.



6.    Cerimoniere, con i seguenti compiti :

a.    fungere, nella sua qualità, da presentatore ufficiale nelle riunioni sociali del Club;

b.    tutelare l'affiatamento e l'amicizia tra i Soci promuovendo l'idonea composizione dei tavoli;

c.    occuparsi dei beni e di tutti gli altri oggetti di proprietà del Club, compresi bandiere, drappi, stendardi, campana e martello e varie, provve­dendo alla loro esposizione prima di ogni riunione e poi al loro ricovero.

7.    Censore, con i seguenti compiti :

a.    curare che i singoli Soci rispettino il codice dell'etica lionistica e gli scopi dell'Associazione;

b.    tutelare l'armonia, l'entusiasmo e l'interesse dei Soci durante le riu­nioni.

8.    Presidente del Comitato Soci, con i seguenti compiti :

a.    gestire i programmi di incremento Soci per il Club dopo averli pre­sentati per l'approvazione al Consiglio Direttivo;

b.    favorire l'apporto di potenziali soci di qualità alle riunioni del Club;

c.    preparare e realizzare sessioni d'orientamento;

d.    relazionare il Consiglio Direttivo sui motivi di diminuzione del nu­mero dei Soci e sulle relative contromisure;

e.    servire l'Associazione Internazionale quale membro del Comitato Soci a livello di Zona;

f.     presiedere il Comitato Presenze.



9.    Revisori dei conti

I Revisori dei conti sono al massimo due e sono eletti tra i Soci. Non sono membri del Consiglio Direttivo, ma restano a disposizione dello stesso come garanti per il rapporto annuale sui ren­diconti economico-finanziari del Club e per ogni altro eventuale inter­vento di verifica.





ARTICOLO VIII - Consiglio Direttivo

A.    Sono membri del Consiglio Direttivo: il Presidente, l'immediato Pa­st-Presidente, i Vice Presidenti, il Segretario, il Tesoriere, il Cerimoniere, il Censore, il Presidente del Comitato Soci e tutti i restanti Con­siglieri.

B.    Riunioni regolari del Consiglio Direttivo sono tenute normalmente su base mensile, alla data e nel luogo stabilito dal Consiglio stesso.

C.   Riunioni straordinarie del Consiglio Direttivo sono tenute quan­do convocate dal Presidente o quando richieste da cinque o più mem­bri del Consiglio Direttivo, alla data e nel luogo stabiliti dal Presidente.

D.   La presenza fisica della maggioranza dei suoi membri eletti costituisce il quorum per la validità di ogni riunione. Salvo i casi in cui sia diver­samente stabilito, le deliberazioni della maggioranza dei membri pre­senti a riunioni valide del Consiglio Direttivo equivalgono a decisioni prese dall'intero Consiglio.

E.    Compiti e poteri.

Oltre a quelli esplicitamente menzionati altrove in questo Statuto, il Consi­glio Direttivo ha i seguenti compiti e poteri:

a.    è l'organo esecutivo dei Club e responsabile dell'esecuzione, mediante i propri Officer, delle iniziative e direttive approvate dal Club. Tutte le nuove iniziative e direttive devono prima essere prese in considerazione e studiate dal Consiglio Direttivo, per essere poi sottoposte all'approvazione dei Soci dei Club nel corso di un'assem­blea ordinaria o straordinaria;

b.    autorizza le spese e impedisce che si creino volontariamente passività ecce­denti le entrate del Club e di consentire l'erogazione di fondi del Club per scopi non essenziali alle finalità e direttive stabilite dai Soci;

c.    ha il potere di modificare, annullare o revocare le decisioni di qual­siasi Officer del Club;

d.    cura che i registri, i conti e le operazioni del Club siano controllati dai Revisori annualmente o più frequentemente a sua scelta, e può richiedere rapporti e rendiconti amministrativi da ogni Officer, Comita­to o Socio, del Club. Ogni Socio in regola può, su richiesta, verificare rendiconti e revisioni a data e luogo ragionevoli;

e.    sceglie, su indicazione del Tesoriere, una o più banche per il deposito dei fondi del Club; il Consiglio delegherà quindi il Presidente per le formalità necessarie.

f.      impedisce in tutti i casi che i fondi raccolti in pub­blico e destinati a specifiche iniziative e attività di Servizio del Club vengano utilizzati per altri scopi di carattere amministrativo o gestionale;

g.    sottopone tutte le questioni inerenti a nuove iniziative e direttive del Club ai rispettivi Comitati costituiti all’uopo, affinché siano va­lutate e successivamente presentate alle decisioni del Consiglio Diret­tivo stesso;

h.    nomina e designa, previa accettazione dei Soci dei Club, i Delegati e i Supplenti ai Congressi Lions.

i.      Approva il Budget preventivo e il Rendiconto Consuntivo



ARTICOLO IX - Elezioni

Gli Officer del Club, escluso l'immediato Past-Presidente, sono eletti come segue:

A.    Ogni anno a febbraio ha luogo una "riunione pre-elettorale", al­la data e nel luogo fissati dal Consiglio Direttivo e comunicati a ogni So­cio del Club almeno 10 giorni prima del giorno stabilito. Prima di questa riunione, il Presidente nomina un Comitato Elet­torale, composto da un Presidente e da due o tre membri (scelti tra i Soci che hanno ricoperto in passato la carica di Presidente del Club), che provvede alla consultazione circa la disponibilità dei Soci ad acquisire cariche sociali, e alla conseguente compilazione di una lista elettorale da sottoporre ai Soci in sede di elezioni.

B.    Se nell'intervallo tra la riunione pre-elettorale e le elezioni qualche candidato non fosse più in grado, per qualsiasi ragione, di mantenere la propria candidatura e se per tale candidatura non fosse possibile trovare un altro nominativo, il Comitato Elettorale, su indicazione del Presidente, deve sottoporre comunque, al momento delle elezioni, ulteriori nominativi per tale candidatura.

C.   Non oltre il 15 aprile di ogni anno si deve tenere la "riunione elet­torale", nel giorno e luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo e con due settimane di anticipo la notifica di tale riunione deve essere spedita o consegnata a mano ad ogni Socio del Club a cura del Segretario. Nessuna nuova candidatura può essere esplicitata dall'assemblea una volta aperta la sessione elettorale.

D.   L'elezione va fatta con la presenza fisica del quorum di maggioranza dei soci dei Club con diritto di voto e a scrutinio segreto dei votanti presenti.

Per l'elezione del Presidente è necessaria la maggioranza sempli­ce di tutti i Soci che hanno diritto al voto.

Per l'elezione dei Consiglieri è sufficiente la maggioranza semplice dei votanti, per cui saranno eletti quei candidati che hanno ottenuto il maggior nu­mero dei voti.

A maggioranza semplice dei votanti, tra i Soci non candidati al Consiglio, sono eletti i Revisori dei Conti; sempre a maggioranza semplice è eletto tra tutti i Soci il terzo membro del Comitato Soci come previsto al successivo comma F.

E.    II Presidente, i Consiglieri e i Revisori dei conti sono eletti per la durata di un anno,

F.    Il Comitato Soci è composto da tre membri.  Ogni anno l’Assemblea nomina uno dei tre membri, che resta in carica tre anni consecutivi.
Il primo anno il Presidente del Club assume la presidenza del Comitato Soci, mentre il Vice Presidente del Club (o il Primo Vice Presidente se nominato) ne assume la vice presidenza. Il secondo anno la presidenza del Comitato è assunta da chi ne era Vice Presidente il primo anno e la vice presidenza passa al membro nominato dalla Assemblea l’anno prima. Successivamente, ogni anno, la presidenza del Comitato Soci segue un criterio di rotazione: il membro al terzo anno di carica diventa automaticamente Presidente, mentre quello al secondo anno di carica è Vice Presidente. Il Presidente del Comitato Soci è, in questa sua qualità, Officer del Club con i compiti stabiliti al comma C.8 dell’articolo VII.

G.   Gli Officer e in particolare i membri del Consiglio Direttivo, sono rieleggibili.  

H.    Ogni Officer del Club può essere destituito dalla sua carica per giu­stificati e gravi motivi, con apposito provvedimento deliberato dall’Assemblea dei Soci col voto di almeno due terzi di tutti i Soci aventi diritto.

I.      Nessuno può ricoprire cariche in questo Club se non essendo So­cio Effettivo in regola o Socio Vitalizio (se in regola con il pagamento degli eventuali contributi richiesti dal Club).

J.     Nessun Officer ha diritto di ricevere compensi di sorta per qualsiasi servizio re­so a questo Club nello svolgimento delle sue mansioni. Possono es­sere richiesti rimborsi di spese vive adeguatamente documentate e previamente autorizzate dal Consiglio Direttivo.



ARTICOLO X Cariche vacanti

A.    Nel caso in cui la carica di Presidente o di Vice Presidente dovesse rendersi vacante per qualsiasi ragione, i Vice Presidenti avanzano di posizione secondo il loro grado. Se in questo modo non si riuscisse a effettuare la dovuta sostituzione del Presidente o del  Primo Vice Presidente, il Consiglio Direttivo deve indire una speciale elezione in assemblea straordinaria, fissando data e luogo e comunicandoli a cia­scun Socio in regola, con almeno due settimane di anticipo. Nel caso in cui si rendesse vacante qualsiasi altra carica, il Consiglio Direttivo nomina un Consigliere o un Socio a ricoprirla sino alla scadenza del termine.

B.    Qualora si verificasse che il numero di cariche vacanti riducesse il numero dei componenti del Consiglio Direttivo al di sotto del quorum (maggioranza dei membri originariamente eletti) l'assemblea del Club ha il potere di rimpiazzare le cariche vacanti tramite votazione a mag­gioranza semplice e previa indicazione del nome dei candidati, durante qualsiasi riunione anche ordinaria purché a quorum valido, previa comunicazione tra­smessa a tutti i Soci almeno due settimane prima precisando le ragioni, la data e il luogo della votazione.

C.   La procedura del comma B va applicata ogni qualvolta un Officer elet­to non sia in grado o rifiuti per qualsiasi ragione, prima dell'inizio del suo mandato, di ricoprire la propria carica e si debba quindi procede­re alla sua sostituzione.



ARTICOLO XI Riunioni

A.    Le riunioni plenarie del Club devono essere tenute, di regola, due volte al mese, alla data e nel luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo e approvati dal Club. Le riunioni si distinguono, a seconda dei programmi di attività, in riunioni sociali con famigliari e ospiti e in riunioni operative per soli Soci. Tutte le riunioni devono puntualmente iniziare e finire entro i limiti di tempo stabiliti. Fatto salvo quanto specificato per particolari condizioni in questo Statuto, la notifica delle riunioni, an­che in termini di "assemblee ordinarie" per scopi deliberativi, può es­sere data nelle modalità ritenute più opportune dal Consiglio Direttivo.

B.    Riunioni su argomenti di rilevante decisione, vale a dire "assem­blee straordinarie" del Club, possono essere convocate dal Presidente a sua discrezione, oppure essere indette dal Presidente su richiesta del Consiglio Direttivo o di un terzo dei Soci, alla data e nel luogo stabiliti dal gruppo richiedente le stesse.

La notifica delle assemblee straordinarie, con indicazione delle ragioni, della data e del luogo, deve essere spedita o consegnata a mano a ogni Socio almeno dieci giorni prima della data stabilita e, nel caso di modifiche statutarie, almeno due settimane prima.   

La presenza fisica della maggioranza dei Soci con diritto di voto è necessaria e sufficiente per formare il quorum per la validità di ogni assemblea deliberante del Club.

Salvo quanto altrimenti stabilito, le delibere della maggioranza dei So­ci in regola presenti e votanti in assemblea, una volta verificato il quorum, equivalgono a decisioni prese dall'intero Club.

C.   Ogni anno può essere tenuta una riunione per festeggiare l'anni­versario della Charter Night del Club.

In tale circostanza, particolare attenzione deve essere dedicata alle fi­nalità e agli obiettivi del Lionismo e all'esperienza storica di socialità e di servizio del Club.

Nel giugno di ogni anno deve essere tenuta una riunione ordinaria per la sintesi delle attività svolte, alla data e nel luogo stabiliti dal Consiglio Direttivo.

In tale riunione gli Officer uscenti presentano i loro resoconti finali e i nuovi Officer eletti vengono insediati.



ARTICOLO XII Rendiconto economico-finanziario

A.    Entro quattro mesi dalla chiusura dell'esercizio annuale e nella data fis­sata dal Consiglio Direttivo viene sottoposto all'approvazione dell’assemblea ordinaria il rendiconto economico-finanziario, del qua­le deve essere data preventiva comunicazione ai Soci, unitamente all'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima dalla data fissata per la riunione.

B.    Il rendiconto economico-finanziario, firmato dal Tesoriere e controfir­mato dal Past-Presidente, deve essere stato preventivamente esami­nato per regolarità e sottoscritto dai Revisori dei conti.



ARTICOLO XIII  -   Delegati ai Congressi

A.    Il Club ha diritto, in ogni congresso del suo Distretto e del Multidi­stretto, a un delegato e a un sostituto per ogni dieci, o frazione maggiore di cinque,  dei suoi Soci (ad eccezione dei Soci Associati). Il numero dei Soci è conteggiato tra coloro che, il primo del mese in cui si tiene il congresso, siano iscritti da almeno un anno e un giorno.
Potranno esser delegati solo i Soci Effettivi o ad essi assimilati (rif. Art. III B)

B.    Ogni delegato autorizzato e presente di persona ha diritto a un vo­to di sua scelta per ogni proposta presentata durante i congressi.



ARTICOLO XV  -   Scioglimento del Club

Nell'eventualità dello scioglimento del Club da qualunque causa de­terminato, il Consiglio Direttivo delibererà la devoluzione dei fondi in essere e del patrimonio del Club ad altra associazione lionistica o ad altro ente di servizio con fini di pubblica utilità e avente scopi ana­loghi a quelli del Club, sentito l'organo di controllo di cui all'Art. 3  com­ma 190 della legge 23.12.96 n. 662, salvo diversa destinazione impo­sta dalla legge.



ARTICOLO XVI  -   Emendamenti

A.    Il presente Statuto può essere emendato in parte o in toto nel corso di una assemblea straordinaria del Club, regolarmente convocata dal Consiglio Direttivo previo esame della validità degli emendamenti proposti, in presenza della maggioranza dei Soci con diritto di voto e su voto favorevole di almeno due terzi dei Soci fisicamente presenti e votanti. 

B.    Ogni proposta di emendamento può essere messa ai voti a condizione che sia stata notificata con comunicazione scritta, spedita o consegnata personalmen­te a ogni Socio del Club almeno due settimane prima della data dell'assemblea in cui essa verrà votata.



ARTICOLO XVII  -   Rinvio ad altre norme



Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto valgono le disposizioni contenute nel Codice Civile e nelle altre leggi vigenti in materia di Associazioni.

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