I Lions e l’Expo: La sfida sull’energia

Questo progetto, che sto seguendo sotto traccia da alcuni mesi, sta ora avendo un discreto successo: al Forum di Bologna, alla AllAfrica Conference (il Forum Africano)  ad inizio febbraio, con il Presidente Internazionale, il 1° e il 2° Vice; oggi pomeriggio lo abbiamo presentato (interessantissimi, sembra, loro) in Regione, lo porteremo a Torino al Congresso, poi lo proporremo, almeno con Olandesi e Svedesi (forse) come Progetto Internazionale al Forum Europeo di Maastricht: le cifre di questa nuova 'cecità' sono impressionanti!

Vogliamo partecipare come Club alla sperimentazione, visto che un po' di 'anima' Borromea ce l'ha?
La LCIF (Rebecca Daou, la Direttrice) sta aspettando di finanziare un progetto pilota (cross country, cioè congiunto con Club Africani).
Magari nostro, con altri amici, .. che ne dite? Siamo o no International?



L'idea

L’idea originaria è stata ... una lampadina, pensando ai quasi due miliardi di persone che, nel mondo del terzo millennio, non hanno accesso alla energia elettrica, quasi nuova forma di ‘cecità’!
Energia per la Vita, è parte focale di Expo 2015, manifestazione  che Milano si era aggiudicata anche grazie alla collaborazione di tanti Lions del sud del Mondo, dove il nostro Cuore Internazionale ha lasciato il segno con grandi risultati!Ci si lamenta della visibilità?
Cosa meglio di una Esposizione Internazionale che porterà a Milano – si dice – venti milioni di
visitatori nei sei mesi dell’evento e che ci avrebbe offerto una vetrina grandiosa sulle nostre attività?
E così abbiamo ricercato un accordo  di collaborazione con Expo su questo tema, poco esplorato, condividendo con loro un primo target: l’Africa.
Questo progetto nasce da un’idea degli amici Olandesi che abbiamo arricchito, con quello spirito di collaborazione tra Nazioni che deve contraddistinguere il nostro esser Lions International.
Gli Olandesi avevano scelto un prodotto che consentisse di esprimere il Service, oggi: una lampada ricaricata al sole durante il giorno che consente alcune ore di utilizzo notturno e .. la ricarica di telefoni cellulari; sì, non ci si meravigli, ma è l’unico mezzo di collegamento con il mondo in troppi villaggi.
Lo immaginiamo Service Internazionale congiunto, visti i ‘numeri’ coinvolti:  lo abbiamo presentato al Forum di Bologna a novembre 2010, poi alla AllAfrica Conference (il loro ‘Forum’) a Lusaka, riscuotendo un grande interesse. I prossimi passi saranno Il Forum del Mediterraneo, Torino e poi il Forum di Maastricht.
Abbiamo anche iniziato un test specifico sfruttando una nostra delegazione di MK in Burkina, dove abbiamo fatto arrivare i primissimi (pochi) pezzi di questo ‘aggeggio’.
Luciano Diversi, il capo delegazione, ha avuto una idea geniale, decidendo di darli a cinque ragazzi del villaggio seguito, studenti di scuola superiore che seguono i corsi di agraria in città  ma che dormono fuori casa in baracche di fortuna e studiando la sera con le classiche ‘pile’ (inquinanti e costose) che potranno così testare l’oggetto e relazionarci mensilmente.
 Geniale perché?
Il ‘modo’ per fare questo Service (e non solo questo) non deve esser quello della semplice ‘donazione’ ma qualcosa che stimoli, che metta in grado le persone di ‘crescere’ (culturalmente, economicamente) e la ‘gratuità’ non è quasi mai il mezzo migliore (illuminante è stato il libro La Carità che Uccide di Moyo Dambisa, Economista Internazionale nata in Zambia)
Un obiettivo che ci siamo posti all’inizio per metter a punto ‘il modello’ (anche per lo stimolo degli amici del nord Europa, lo confessiamo) era quello di identificare quale ‘prezzo’ (frazione pur minima del costo) sarebbero stati disposti a pagare i ‘beneficiati’.
Parlando di Burkina la prima reazione era stata ‘non hanno nemmeno gli occhi per piangere’;  poi, sul campo l’idea, che non ha previsto un ‘corrispettivo’ ma che consente comunque di perseguire l’obiettivo, e l’idea che si, si può ..
Sono ancora molte le domande senza risposta consolidata: quale rapporto con i Lions locali, quale staffetta tra noi, loro e ..’l’ultimo miglio’, colui che seguirà il progetto in ‘quel’ villaggio..

Il  test deve proseguire con il vostro supporto economico, certo, ma anche concettuale, in particolare per testare l’idea in altri Paesi del sud del Mondo, con cui abbiate contatti per altri Services,  per metter a fuoco ‘modelli’ diversi per situazioni e territorialità diverse.
Il costo è ‘banale’ (siamo sotto i 15€ per pezzo) ed è perfettamente modulabile in un Club e abbiamo l’interesse immediato di molti Paesi.
Proviamoci!

In basso la presentazione fatta a Lusaka il 4 febbraio scorso a Scruggs, 1°. 2° VP e .. Rebecca .. di LCIF


3 commenti:

  1. Gianfranco, fanne oggetto di un tuo intervento alla prossima riunione di club operativa.

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  2. Parliamone alla prima operativa, credo che viste le cifre in gioco possa essere un service complementare ai nostri,e ha grosse possibilità di creare una rete di contatti e impegnare altri su un nuovo progetto .

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  3. Cari Amici,
    mi riferisco al progetto che vorremmo internazionale (Maastricht) con i Lions Olandesi e vi giro le due due mail che ho letto in assemblea che abbiamo ricevuto da Kinshasa, primo possibile attività di medio livello (la fase a regime potrebbe coinvolgere 1000 famiglie delle periferie di Kinshasa per un 'valore' attorno ai 20.000$ e l'intervento di LCIF)
    L'entusiasmo di questi nostri amici Lions, quando sono arrivati 18 pezzi per un test di fattibilità, traspare evidente, buon segno per aver - forse - centrato un problema per noi banale ma ... non per loro e i loro connazionali, così sembra!
    Ringrazio Francesco e il Club per aver dato la disponibilità per un (eventuale) intervento con altri Club e Distretti di 500€
    Un abbraccio

    ---------- Messaggio inoltrato ----------
    Da: Jérôme Katende
    Data: sabato 7 maggio 2011
    Oggetto: Re : Projet Kinshasa/ réception 18 pièces
    A: emile muadimang , felicien malanda , Lions Clubs District 409
    Cc: Gianfranco FERRADINI , jw.troost@planet.nl, gflucchi@tin.it, carla.distefano@tiscali.it, walter@migliore.pro


    Bonjour chers Amis,
    C'est avec une immense joie que j'ai pu voir, hier soir au cours de l'assemblée générale de notre club, un échantillon des 18 pièces reçues dans le cadre du projet "Energie Solaire" initié par nos amis lions d'Italie.
    En attendant la cérémonie officielle d'installation de ce matériel dans les sites retenus par le Club Kinshasa Lipopo, je tiens à remercier de tout coeur le PDG Ganfranco FERRADINI et tous ses amis lions d'Italie qui ont bien voulu collaborer pour la réussite de ce projet qui connaîtra sans aucun doute un franc succès et qui renforcera
    les liens d'amitié entre les lions Italiens avec ceux du district 409.
    Mes salutations les plus amicales
    Jérôme KATENDE Past District Governor 2005/2006

    De : emile muadimang
    À : gianfranco ferradini ; jerome katende

    Cc : troost ; gflucchi ; carla ; walter@migliore.pro
    Envoyé le : Sam 7 mai 2011, 11h 38min 04s
    Objet : RE: Projet Kinshasa

    Chers amis,

    Le Lionsclub Kinshasa Lipopo est heureux de vous confirmer la réception ce 5 mai de 3 cartons contenant chacun 6 pièces de panneaux solaires. La présentation de l'échantillon a été faite ce vendredi 6 mai 2011 en assemblée générale du club et la commission des oeuvres a été mandatée à organiser la distribution moyennant le cout de 5$ aux destinataires nécessiteux ciblés dans les quartiers périphériques de la capitale. Une large sensibilisation de ceux ci et un marketing aggressif du lionisme entoureront cette distribution sous l'appui des services administratifs encadrant ces communautés, cela en préparation des étapes suivantes plus importantes de livraison de ces panneaux. Salutations amicales.

    Lion Emile Muadimanga Ilunga
    Directeur de la commission oeuvres et solidarité

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